L’Aquila, Intecs: la RSU prende coscienza della criticità aziendale

Apprendiamo da alcuni organi di stampa locali che la RSU di Intecs, ex Technolabs,  in una nota denuncia che: “A pochi mesi di distanza dalla drammatica procedura di licenziamento collettivo ai danni di 30 lavoratori Intecs, spacciato dall’azienda come un passaggio obbligato per la sopravvivenza e il rilancio della realtà industriale, l’attuale quadro della situazione risulta […]

Apprendiamo da alcuni organi di stampa locali che la RSU di Intecs, ex Technolabs,  in una nota denuncia che: “A pochi mesi di distanza dalla drammatica procedura di licenziamento collettivo ai danni di 30 lavoratori Intecs, spacciato dall’azienda come un passaggio obbligato per la sopravvivenza e il rilancio della realtà industriale, l’attuale quadro della situazione risulta sempre più critico”.
La nostra redazione non ha  ricevuto il comunicato, forse perché siamo stati sempre fortemente critici con la RSU che di fatto ha “svenduto” e “avallato” le scelte aziendali non tutelando  i lavoratori licenziati ( vedi servizio su tikotv, Technolabs-la sconfitta dei sindacati) 

C’è da dire che, ad onor del vero,  l’accordo sui licenziamenti è stato firmato solo da FIOM-CGIL e Uilm-UIL e non dalla CISL e questo la dice lunga sulla “bontà” dell’accordo sottoscritto….

“Gli unici interventi finora – affermano le Rsu – sono stati quello di tagliare l’organico a più riprese di oltre il 30 per cento e quello di ridurre i diritti attraverso l’azzeramento della contrattazione aziendale”  prosegue la nota.

Mi chiedo,  hanno fatto i conti solo ora ad oltre 4 mesi dagli avvenuti licenziamenti? Sin dall’inizio di questa vicenda in redazione sono pervenute diverse segnalazioni di lavoratori Intecs che hanno preferito mantenere l’anonimato per ovvi motivi, i quali ci segnalavano la gravità della situazione che solo ora la RSU denuncia.
A fronte di tali segnalazioni abbiamo cercato di contattare  i rappresentanti sindacali a più livelli di rappresentatività ma, o si negavano o dichiaravano che Intecs era a “pieno organico” e che era tutto nella norma e che non c’era nulla di anomalo ignorando completamente che l’accordo  prevedeva la non opposizione del lavoratore  licenziato al licenziamento definitivo che avverrà il 31.12.2014

“Le lavoratrici e i lavoratori Intecs – concludono le Rsu nella nota – ritengono indispensabile richiamare ancora una volta l’attenzione delle istituzioni locali su una vertenza che sembra essersi avvitata su se stessa. Si tratta dell’ennesimo appello perché competenze e ulteriori posti di lavoro qualificati non vadano persi”.
Come dire… “Politica mettete una pezza  alla nostra incapacità!”
Naturalmente le nostre testate sono sempre solidali con tutti i lavoratori che quotidianamente vivono il dramma del lavoro: un diritto sancito dall’articolo I della Costituzione che attualmente è sotto scacco del ” mercante” che disegna ipotetiche strategie sul futuro.

Luisa Stifani

Vedi anche:

licenziamenti Intecs un accordo a metà

 

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