Bilancio partecipativo 2014: Pelini, 70mila euro a 12 progetti sociali/video

L”assessore alla partecipazione del Comune dell’Aquila, Fabio Pelini ha illustrato stamane il finanziamento dell’Anagrafe dei Progetti Partecipativi 2014, finalizzato a percorsi partecipativi sul territorio comunale per promuovere la diffusione, lo scambio e la condivisone di metodologie, strumenti e buone prassi nel campo della partecipazione. 12 i progetti  che l’amministrazione ha deciso di co-finanziare con uno stanziamento pari a 70mila […]

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L”assessore alla partecipazione del Comune dell’Aquila, Fabio Pelini ha illustrato stamane il finanziamento
dell’Anagrafe dei Progetti Partecipativi 2014,
 finalizzato a percorsi partecipativi sul territorio comunale per promuovere la diffusione, lo scambio e la condivisone di metodologie, strumenti e buone prassi nel campo della partecipazione.

12 i progetti  che l’amministrazione ha deciso di co-finanziare con uno stanziamento pari a 70mila euro. “Una commissione tecnica in seno al Comune, ha sottolineato Pelini, “ha valutato tutti i progetti, stabilendo tre livelli differenziali di ammissione. Al primo livello, i progetti che implicano un mero coinvolgimento della cittadinanza in attività di informazione/formazione su tematiche di interesse pubblico. Al secondo, proposte che – invece – implicano un coinvolgimento della cittadinanza, con una parziale ricaduta in termini di scelte pubbliche. Al terzo e ultimo livello, infine, i progetti volti a stimolare in maniera integrale la capacità della cittadinanza di formulare scelte pubbliche nei confronti dell’Amministrazione, attraverso l’utilizzo di metodologie rigorosamente partecipative”.

“Abbiamo inteso raccogliere le indicazioni dell’Europa a finanziare le ‘buone pratiche'”, ha inteso ribadire l’assessore alla Partecipazione. “Ascriviamo un merito all’amministrazione: abbiamo portato la partecipazione al centro del dibattito pubblico rispondendo, così, ad una necessità storica del nostro territorio. Stiamo lavorando ad un modello strutturato che dovrà ancora essere migliorato, certamente, ma che lasceremo alla città. Ci sono equilibri di bilancio da rispettare, sappiamo che i soldi stanziati non sono affatto sufficienti e non rispondono alle esigenze delle tante associazioni attive sul territorio, che soffrono particolarmente la difficile congiuntura economica, ma stiamo introducendo delle novità di metodo importanti che potranno cambiare il paradigma della governance”.

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