Graduatorie RIPAM: Pezzopane presenta interrogazione

Utilizzare le graduatorie ancora valide, prima di indire nuove selezioni in tutto il territorio nazionale, per i profili analoghi o equivalenti ed incentivare gli accordi tra amministrazioni, per attingere dalla graduatoria RIPAM Abruzzo. È quanto chiede la senatrice Stefania Pezzopane in un’interrogazione rivolta ai Ministri della Funzione pubblica e del Lavoro. “Nel bando di concorso […]

RIPAMUtilizzare le graduatorie ancora valide, prima di indire nuove selezioni in tutto il territorio nazionale, per i profili analoghi o equivalenti ed incentivare gli accordi tra amministrazioni, per attingere dalla graduatoria RIPAM Abruzzo.
È quanto chiede la senatrice Stefania Pezzopane in un’interrogazione rivolta ai Ministri della Funzione pubblica e del Lavoro.
“Nel bando di concorso RIPAM Abruzzo- ricorda la senatrice- veniva stabilito che tutte le amministrazioni dell’intero territorio nazionale potessero attingere dalla graduatoria degli idonei del concorso RIPAM Abruzzo, prima di bandire nuovi concorsi per profili professionali analoghi. Inoltre l’art. 4 comma 3 del DL 101/2013 , convertito con la legge 125/2013, impedisce di bandire nuovi concorsi in presenza di idonei.
Così non è stato, infatti nei vari concorsi indetti ultimamente, tra cui quello della regione Puglia e quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo stesso per cui si richiedeva una parte del personale per l’Abruzzo, hanno indetto selezioni ex novo, senza tener conto della presenza degli idonei. Anche alcuni comuni hanno ignorato la norma.
Attingere dalle graduatorie degli idonei equivale, oltre al rispetto della legge, a dare una risposta lavorativa a tanti giovani, che restano nel limbo della disoccupazione e del precariato.  Ma anche a far risparmiare soldi allo Stato e agli enti territoriali, che per indire concorsi spendono cifre significative.
Se i Ministeri competenti riuscissero ad attivare i giusti e necessari accordi con le varie amministrazioni dell’intero territorio nazionale, ben presto sarebbe smaltita la lunga lista degli idonei, che hanno già sostenuto una prova selettiva e che attendono che la situazione si sblocchi”.

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