Politica: conclave del centrosinistra a Celano

Il centrosinistra pescarese si ferma per due giorni, e si ritira in conclave a Celano. La pausa di riflessione potrebbe apparire quanto meno strana o prematura ad alcuni, se si tiene conto che sono passati appena pochi mesi dalle elezioni, ma a ben guardare riteniamo invece che si tratti di una sorta di pit stop […]

Marco-AlessandriniIl centrosinistra pescarese si ferma per due giorni, e si ritira in conclave a Celano. La pausa di riflessione potrebbe apparire quanto meno strana o prematura ad alcuni, se si tiene conto che sono passati appena pochi mesi dalle elezioni, ma a ben guardare riteniamo invece che si tratti di una sorta di pit stop doveroso, considerato che in questo primo scorcio di consiliatura la maggioranza non ne ha imbroccata una e ha mostrato più volte tutti i suoi limiti. Ci riferiamo alla stangata fiscale che i cittadini stanno pagando in queste settimane e che avvertiranno in tutta la sua pesantezza negli ultimi giorni dell’anno, alla scelta di pubblicare un avviso pubblico per lo staff che è stato solo una presa in giro per gli aspiranti “staffisti”, alla nomina di alcuni assessori la cui presenza in giunta si sta rivelando assolutamente superflua come si poteva facilmente immaginare, alle decisioni assunte su corso Vittorio Emanuele, alle evidenti crepe nella maggioranza emerse in merito alla delibera sull’ampliamento del cimitero di Colli Madonna (sono stati necessari tre mesi e una crisi interna alla maggioranza per arrivare alla approvazione della delibera), e poi ancora all’atteggiamento tutt’altro che chiaro in merito alla realizzazione dell’impianto che dovrà ospitare Filò, e al silenzio che ha accompagnato lo scippo dei fondi per gli interventi anti-allagamenti. A ciò si aggiunga che i lavori pubblici e l’urbanistica sono fermi.
Ci auguriamo che almeno in occasione del conclave il sindaco faccia sentire la sua voce autorevole (come richiederebbe il ruolo), dando una indicazione precisa su come proseguire l’operato dell’Amministrazione nei prossimi anni e fornendo una sua idea di città che fino ad oggi non ci è pervenuta. Nulla di nuovo, però, su questo fronte: fino ad oggi il suo atteggiamento è stato assolutamente in sintonia con i cinque anni trascorsi all’opposizione, cinque anni di assenza e silenzio su tutte le problematiche di Pescara.
Per il bene dei Pescaresi, speriamo che la maggioranza torni con le idee chiare sul da farsi e su come farlo, ma sin da ora siamo certi che, a questo scopo, arriverà in quel di Celano anche colui che telecomanda a distanza giunta e consiglieri di maggioranza, per dettare i compitini da svolgere di qui a breve.
Per la prossima riunione fuori porta suggeriamo uno degli incantevoli paesi della provincia di Pescara, assolutamente degni di una visita ispiratrice e luoghi ideali per una attenta riflessione politica.

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