Sblocca Italia: Cialente, la Blundo interpreta in modo caricaturale il suo ruolo

La Senatrice Blundo alcuni giorni fa scriveva che “i 250 mln destinati alla ricostruzione dell’Aquila nel decreto “Sblocca Italia”, saranno invece assorbiti dalle new town”. Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente in una nota, commenta così le affermazioni della Blundo: “La Senatrice continua ad affermare, perfino nell’Aula del Senato, dove una come lei dovrebbe capire che […]

cialenteLa Senatrice Blundo alcuni giorni fa scriveva che “i 250 mln destinati alla ricostruzione dell’Aquila nel decreto “Sblocca Italia”, saranno invece assorbiti dalle new town”. Il Sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente in una nota, commenta così le affermazioni della Blundo:

“La Senatrice continua ad affermare, perfino nell’Aula del Senato, dove una come lei dovrebbe capire che non si raccontano barzellette, che i 250 milioni previsti per la ricostruzione nel decreto “Sblocca Italia”, in effetti sarebbero destinati a ripianare presunti debiti del Comune dell’Aquila, accumulati per la gestione del Progetto C.A.S.E.

Alla Senatrice Blundo, che interpreta in modo caricaturale un ruolo che fu dei Grandi del Paese ( o tempora o mores ), vorrei spiegare che la manutenzione straordinaria del progetto C.A.S.E., già in passato, è stata finanziata con soldi della ricostruzione e che la stessa si aggira intorno ad una spesa annua di circa 1 milione di € ( spesa che, fra l’altro, potremmo riprendere dalle richieste di risarcimento avanzate dalle imprese, per eventuali difetti costruttivi ).

Il Comune dell’Aquila, non ha quindi alcun debito nella gestione del progetto C.A.S.E., mentre le somme utilizzate per pagare le bollette delle forniture individuali, sono di fatto un anticipo della Municipalità, effettuato per i residenti degli alloggi del progetto C.A.S.E., al fine di evitare il distacco delle forniture ed i gravi problemi conseguenti per le famiglie, soprattutto quelle con bambini o anziani.

Con profondo rammarico, nel prendere purtroppo atto dell’assoluta inadeguatezza della rappresentante aquilana in Parlamento, del tutto ignorante, “ringrazio” i cittadini aquilani che ce l’hanno regalata”.

La nota completa del 6 novembre della senatrice Blundo:

“Solo chi è dotato di una bella faccia tosta può arrivare ad insinuare che avendo votato no allo Sblocca Italia i parlamentari abruzzesi del Movimento Cinque Stelle non vogliano bene alla città di L’Aquila. La collega Pezzopane sa benissimo che i 250 milioni di euro previsti per L’Aquila per il prossimo triennio non saranno destinati alla ricostruzione, ma alla manutenzione straordinaria di 19 complessi antisismici costruiti dopo il terremoto, edifici che peraltro hanno già ingiustamente assorbito in passato molte risorse sottraendole alla ricostruzione”. A dichiararlo la senatrice Enza Blundo.
“ La Senatrice Pezzopane considera forse il pagamento delle utenze sulla base dei metri quadri e non dei consumi, da parte degli abitanti delle New Town, secondo quanto stabilito nel Decreto Sblocca, come un norma pensata solo ed esclusivamente nell’interesse degli aquilani? Non oso pensare a quali specchi si aggrapperà, ancora una volta, per giustificare questa ingiustizia”.
“Perché invece la Senatrice Pezzopane non spiega a tutti gli abruzzesi come abbia potuto votare a favore di un decreto che permette prospezioni e trivellazioni permanenti in Abruzzo ed in tutta Italia, nonostante avesse presentato a sua prima firma, dopo quello depositato dalla sottoscritta, un uguale Disegno di Legge finalizzato a vietare questo tipo di operazioni entro un’area di 12 miglia dalla costa” – conclude Blundo.

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