L’Aquila, Gamal : “Mozione bis alla Regione per pediatra di base ai neonati stranieri’

Gamal Bouchaib,  Consigliere del Comune  dell’Aquila in una nota scrive: “Disumano negare il pediatra di base a bambini stranieri irregolari da parte della Regione Abruzzo. Tre anni fa alla giunta del centro destra guidata da l’ex governatore Chiodi ho chiesto attraverso una mozione passata all’unanimità in consiglio comunale dell’Aquila una legge ad hoc per riconoscere l’assistenza sanitaria […]

Gamal Bouchaib,  Consigliere del Comune  dell’Aquila in una nota scrive: “Disumano negare il pediatra di base a bambini stranieri irregolari da parte della Regione Abruzzo. Tre anni fa alla giunta del centro destra guidata da l’ex governatore Chiodi ho chiesto attraverso una mozione passata all’unanimità in consiglio comunale dell’Aquila una legge ad hoc per riconoscere l’assistenza sanitaria di base anche ai minori stranieri privi di permesso di soggiorno tramite l’attribuzione del pediatra di base”.

“La regione non ha fatto nulla in merito – prosegue il Consigliere . Nonostante l’accordo Stato Regioni del dicembre 2012 abbia dettato delle linee guida per il riconoscimento della maggiore estensione possibile al diritto all’accesso alle cure degli stranieri, la realtà è che ogni Regione fa da sé e, anche in questo settore, c’è un federalismo sanitario esasperato, che colpisce soggetti particolarmente fragili. Toscana, Puglia, Umbria , Friuli venezia giulia e Marche assicurano il pediatra di libera scelta ai minori stranieri, anche irregolari; la maggior parte delle Regioni invece, pur avendo recepito formalmente l’accordo di dicembre, di fatto non prevedono l’iscrizione al SSN. L’Abruzzo , fra queste ultime, dichiara che non è possibile procedere all’iscrizione dei minori irregolari in quanto privi di documenti”.

Gamal Bouchaib conclude “chiederò in questa mozione anche che la Conferenza Stato Regioni e il Ministero della salute facciano chiarezza e vincolino le regioni ad assicurare il pediatra per i minori stranieri, non solo perché la tutela della salute e dei diritti dei minori è garantita a livello nazionale ed internazionale, ma anche per ragioni di convenienza e di efficienza ed efficacia del sistema sanitario regionale .
Auguro che si apra un dibattito regionale perché è “assurdo scivolare” su questi temi” .

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